Courtney Duncan, quattro volte campionessa del mondo |Motoby

La campionessa mondiale neozelandese Courtney Duncan ha vinto il suo 4° titolo mondiale nel campionato di motocross femminile FIM WMX in sella a Kawasaki.

Courtney Duncan, la ventisettenne di Palmerston nella regione di Otago nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, e Kawasaki hanno vinto insieme quattro campionati mondiali di motocross femminile FIM WMX durante la loro collaborazione quinquennale.

Prima di rientrare a casa Courtney si è presa del tempo per riflettere sulla sua carriera e sul suo successo prima della celebrazione del Premio MXGP domenica scorsa.

Courtney Duncan vince il suo quarto titolo mondiale motocross femminile

Sono passate alcune di settimane da quando hai vinto il tuo quarto titolo mondiale… ci credi?

Ho trascorso due settimane con il mio migliore amico dopo la stagione girando un po’ l’Europa; è qualcosa che non riesco mai a fare prima.

Non credo di aver capito subito in Turchia la conquista del titolo; mi ci è voluto del tempo ma ora sta diventando reale. Il titolo mondiale numero quattro è davvero speciale, quindi ce lo godremo per un paio di settimane e poi torneremo al lavoro.

Non vedi l’ora di tornare a casa in Nuova Zelanda per festeggiare con la famiglia e gli amici?

Sì, anche questo è molto importante. Ho passato moltissimo tempo a prepararmi con i miei amici, la mia famiglia e il mio team a casa. Sono tutti davvero preziosi e hanno giocato un ruolo importante, quindi anche tornare a casa e condividere questo risultato con loro è speciale.

Avresti mai potuto immaginare una carriera di così grande successo quando hai iniziato?

Non ci ho nemmeno mai pensato, a dire il vero. Come ho detto, quattro sono davvero speciali, ma per me voglio vincerne altri quattro. Quando avrò questo e un giorno potrò appendere le scarpe al chiodo, spero di poter guardare indietro alla mia carriera e dire che è stata davvero bella.

Qual è stato il momento più significativo della tua carriera finora?

Nessuno può capire se non lo hai vissuto. L’Europa è molto lontana da casa e quando sono partita da casa a diciannove anni ho preparato le valigie per viaggiare da sola dall’altra parte del mondo. Lasci tutto alle spalle, lasci la tua zona di comfort e non sai dove stai andando.

È solo una faticosa curva di apprendimento con una cultura, percorsi e stili di vita completamente diversi. È un mondo diverso, c’è così tanto da imparare e hai solo poche opportunità per realizzarlo.

Sento di essermi adattata velocemente, ma allo stesso tempo ho fatto molti errori lungo il percorso. Non è stata una transizione facile, ma immagino si possa dire che alla fine abbia avuto successo.

Come confronteresti i tuoi quattro titoli?

Il primo è sempre speciale e anche il modo in cui sono riuscita a vincere il mio primo campionato. Non ho semplicemente vinto, ho dovuto davvero perseverare. Ero una ragazza che aveva così tanto talento e potenziale e per così tanti anni ancora non ce l’avevo fatta.

Sentivo il peso sulle mie spalle, quindi quando finalmente ho potuto vincere il primo titolo è stato un grande sollievo; non ci sarà nulla che potrà mai essere paragonato a quello. Ma anche questo titolo numero quattro è molto importante; tornare dopo l’infortunio alla clavicola è stato difficile

Quest’anno ho dovuto portare il mio programma a un nuovo livello e sono entrati in gioco tutta una serie di ambizioni personali. Quando riesci a tagliare il traguardo è un momento d’orgoglio ed è il modo in cui posso ripagare la mia famiglia e tutti coloro che mi hanno supportata.

Era la prima volta che mia mamma poteva essere lì per condividere questo momento con me ed è stato davvero speciale, mi ha dato molta soddisfazione.

Quanto è stata importante Kawasaki nella tua carriera?

Kawasaki è stata una parte importante della mia carriera. Sono con loro ormai da cinque anni e insieme abbiamo vinto tutti e quattro i miei titoli mondiali; questo la dice lunga e ho avuto un ottimo supporto lungo il percorso, sia qui in Europa sia a casa in Nuova Zelanda. Spero di finire la mia carriera con Kawasaki e di avere molti altri successi insieme in futuro.

Guardi ai record per diventare la donna di maggior successo di sempre?

Di sicuro è un sogno, un obiettivo, qualcosa che non avrei mai sognato da bambina. Quando ho iniziato ho pensato: «vinciamo un titolo mondiale e vediamo cosa succede». Voglio sempre vincere e voglio sempre fare del mio meglio. Ovviamente ho avuto successo nella mia carriera, ma voglio continuare a mantenere la guardia alta e spero di poter vincere molti altri GP e titoli in futuro.